Venerdí, 23.01.2015 ore 17
Presentazione del libro “1914 La Grande Guerra” di Roberto Giardina. A seguire “Terra”, performance culinaria con l’artista Hannes Egger.
Nel centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, l’analisi dell’anno che portò l’Italia in guerra cambiando le sorti dell’Europa. Dall’attentato di Sarajevo, il 28 giugno 1914, all’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915 trascorre quasi un anno. Un anno in cui l’Italia tentenna: rimanere neutrale, mantenere fede al trattato con la Triplice Alleanza, oppure cambiare alleato e passare al fianco di Francia, Gran Bretagna e Russia? Come si viveva in Europa nel 1914, nel pieno della Belle Epoque, a un passo dalla catastrofe? Una cronaca dell’anno cruciale che ha cambiato il destino dell’Europa, che fa entrare il lettore nel vivo dell’epoca di Freud, Mann, D’Annunzio e del giovane Hitler. Quel giovane che forse sarebbe stato dimenticato dalla Storia se l’Italia fosse rimasta fedele alla Triplice Alleanza.

Il progetto TERRA di Hannes Egger vuole essere uno spunto di riflessione sulla crudeltà della guerra, focalizzando l’attenzione sul triste destino d’innumerevoli soldati caduti in Galizia tra il 1914 e il 1917. La Galizia, territorio oggi diviso tra la Polonia e l’Ucraina, apparteneva allora all’Impero austro-ungarico ed è tristemente ricordato come uno dei più estesi campi di battaglia della Prima guerra mondiale, dove centinaia di migliaia di soldati persero la vita. Egger ha compiuto un viaggio sul luogo di questi scontri a Przemysl, dove ha prelevato nove tonnellate di terra che sono state trasportate poi con un camion al Forte di Fortezza. In occasione del progetto “72 ore senza compromessi” promosso dalla Caritas, l’artista ha allestito insieme ad un gruppo di giovani un campo di patate. La raccolta delle patate é venuta ad ottobre. Venerdí, 23.01.2015 dalle ore 17 prepara con queste patate una zuppa, che viene mangiata in un atto colletivo. In questa occasione presenta per la prima volta il video “project Terra”, realizzato da Elisa Nicoli, che racconta il progetto.
La materia prima prelevata da Egger in Galizia assume una connotazione fortemente simbolica: da un lato è un triste “souvenir” di guerra sulla quale innumerevoli combattenti persero la vita, dall’altro si fa essa stessa generatrice di vita, di qualcosa di nuovo, di positivo e di utile: la patata allude alla dieta a cui la popolazione era costretta in quegli anni ma soprattutto all’importante ruolo che questo vegetale aveva nel garantire la sopravvivenza di tante famiglie europee.
Informazioni
T. 0464 454105
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Partecipazione gratuita con biglietto di ingresso alla Galleria.
Galleria Civica, Trento
Via Belenzani, 44
Trento